Il Museo, voluto e realizzato dal Comune di Trevi, con il sostanziale contributo finanziario della Regione dell’Umbria e della Comunità Europea, è dedicato alla cultura dell’olio ed alla coltura dell’olivo. Ha sede negli spazi dell’ex convento di San Francesco, d’impianto duecentesco e ristrutturato nel XIX secolo da Giuseppe Valadier, in adiacenza della chiesa omonima e della Pinacoteca comunale.
L’olio non è solo un prodotto di eccellenza della zona di Trevi, ma la sua coltivazione è qualcosa che si è radicata nel territorio umbro entrando a far parte della storia e delle tradizioni delle sue genti. L’allestimento del 2007 vede l’impiego di pannelli e strumenti multimediali ed organizza lo spazio espositivo in quattro sezioni che permettono di indagare l’argomento sul piano scientifico-naturalistico, ma anche storico-artistico e sociale. Una parte del museo ospita la ricostruzione di un antico frantoio dei primi del ‘900.
L’itinerario di visita si apre con il racconto di un coltivatore del luogo che, anche con l’aiuto di espressioni dialettali, accompagna all’interno del ciclo della coltivazione dell’ulivo, della produzione e conservazione dell’olio, con indicazioni sulle tecniche di lavorazione ed estrattive, i rituali, le superstizioni e le credenze religiose tipicamente locali. Lo spazio è articolato in quattro sezioni: Botanica; Conosciamo l’olio e l’ulivo; L’ulivo simbolo di pace e Storia dell’ulivo. Dotato di reperti, plastici, animazioni, filmati e mezzi multimediali, consente di effettuare un vero e proprio viaggio (con audio-guida) nel microcosmo legato alla coltivazione dell’ulivo e alla produzione dell’olio.